Secondo una cronaca del XV secolo, San Bernardo sarebbe nativo di un villaggio della Savoia oggi denominato St Bernard-Menton; secondo altri sarebbe originario di una nobile famiglia valdostana, imparentata con Rodolfo III di Borgogna.
Nominato arcidiacono di Aosta, ricevette l’incarico di ristabilire la strada che attraversando il valico denominato anticamente Mons Jovis (Monte di Giove) collegava il Nord con il Sud Europa, importantissima via di transito che era decaduta nell’ultima fase dell’Alto Medioevo per l’incuria e per le continue aggressioni di briganti. Facendo base nel monastero benedettino di Bourg-Saint-Pierre, posto nel villaggio svizzero di Saint-Pierre de Montjoux, Bernardo stabilì sul valico un nuovo monastero, incaricato dell’ospitalità e dell’assistenza dei viaggiatori, molti dei quali scendevano in Italia per raggiungere la Terra Santa. Alcune fonti gli attribuiscono anche la fondazione di un’analoga istituzione sull’Alpe Graia (Piccolo San Bernardo), ma la cosa non è certa.
San Bernardo fu anche un attivo predicatore, e si sforzò di migliorare la disciplina e la dottrina del clero, compiendo parecchi viaggi nelle diocesi vicine; durante uno di questi viaggi cadde malato nel monastero di San Lorenzo a Novara, e in quella città morì nel giugno del 1081.
Papa Pio XI nel 1923 proclamò San Bernardo patrono degli alpinisti.
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