Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al padre Domenico Gouttes da Castelnaudary OFMCap.
ministro provinciale di Francia – Lione

[F. 1r]M. R. P. Provinciale Amat.mo

Marsilia-Lazzaretto 23. Agosto 1867.

Benché Le abbia fatto scrivere da altri, onde assicurarmi di poterLa avere a suo tempo in Lione, avendo un piccolo momento aggiungo ancora questa mia.

Dopo molte incertezze sulla strada da prendere, in Civitavecchia /75/ Lunedì mattina 19. corrente abbiamo risolto di prendere il vapore Prince Napoléon direttamente per Marsilia, sperando che non si sarebbe fatta la quarantina, attesoché la patente rilasciata a Civitavecchia era netta; ma ci siamo sbagliati, perché arrivati qui Martedì sera, il vapore dovette ricoverarsi nel luogo della quarantina, e noi passeggieri sbarcati al Lazzaretto, dove resteremo fino a domani (Sabbato) sera alle nove; dopo di che ritorneremo sul vapore, e nella notte andremo al porto di commercio [f. 1v] per sbarcare poi Domenica mattina in città a tempo per celebrare la Santa Messa; mi fermerò a Marsilia tutto il giorno di Domenica, e Lunedì mattina verrò a Lione espressamente per parlare con Lei di gravissimi affari, giusta le istruzioni avute da Roma. Io resterò in Lione sino a Sabbato al più tardi, dopo di che, da trovarla o non trovarla io me ne ritornerò in Marsilia per partire per l’Egitto, e di là per Aden, dove replicate lettere m’incalzano a ritornarvi, per le ragioni che già Ella sa.

Noti, che occorrendo di trovare in Lione lettere che mi chiamino a Pariggi, io partirò immediatamente a quella volta, ma spero ritrovarmi a Lione per Sabbato, onde partire poi Domenica per Marsilia.

L’itinerario suddetto è fatto d’accordo con Roma, la quale ha cono- [f. 2r] sciuto la gravità dei motivi della mia partenza; dimodoché, quando avrò fatto ogni possibile per trovarLa e non L’avrò trovata, non ho che a render conto del mio operato ai Superiori, e quindi io non penserò più ad altro che a partire.

Spero che Ella avrà ricevuto le mie lettere precedenti e che avrà già a quest’ora pensato non solo a trovarsi in Lione, ma di più avrà fatto alcune commissioni che le appoggiava; ad ogni evento, questa mia la determinerà subito; in caso contrario io non saprei più cosa dire.

Le cose di Roma vanno molto bene; il cardinale ha preso tutto l’impegno, e sortirà la decisione molto solenne più di quello che si crederà; il collegio sarà sotto l’immediata protezione di Propaganda. La venuta della lettera del Re di Scioha ha fatto in Roma una grande impressione, epperciò si otterrà [f. 2v] tutto quello che si vorrà; appunto per questo veggo un gran bisogno di parlare con Lei onde farLe conoscere la gravità della cosa, da cui dipenderà l’onore di cotesta Provincia; parlato che avrò con Lei, vedremo se sarà il caso che io parli pure a qualche Definitore, affinché Ella non si trovi poi contrariata in Definizione. Le dico questo per farLe conoscere che non sono facezie.

Guardi dunque di venire ad ogni costo, e venuta se sarà il caso di ritardare qualche giorno sono disposto a farlo, quando Ella avrà sentito le cose come sono e tutti i pericoli nel ritardo.

Se mai questa mia Le arriverà a Mondor o alla Bourboulle (quod non credo) mi saluti la casa Perroné e la ringrazii per l’ultima volta della carità fattami.

L’abbracio nel S. crocifisso e sono

Fratello in S. Francesco
Fr: G. Massaja V.o