Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al cardinale Alessandro Barnabò
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 1155rEminenza

Marsilia 9. Settembre 1867.

Nel momento di partire per l’Oriente chiudo il piego già preparato in Lione.

Non ho potuto trovare Monsignore Place recatosi in sua Patria per assistere la propria genitrice inferma. Da quanto pare questo prelato non è più ostile al nostro stabilimento; dimodoché ho creduto di lasciar l’ordine di continuare le costruzioni state interrotte Fanno scorso.

Ho passato tre giorni qui in Marsilia e mi sono convinto che l’entusiasmo per quest’opera è sempre lo stesso per parte della città; i nostri giovani [f. 1155v] ancora per parte loro rapiscono il cuore di tutti; jeri hanno fatto la prima comunione e ricevuto la S. confermazione; una calca di popolo incredibile ed un’entusiasmo indicibile; dimodoché io credo, che sarebbe un vero scandalo per questa città, se quest’opera non fosse presa in tutta considerazione; e per altra parte sarebbe una vera rovina.

Supponendo che tutto venga approvato da cotesta S. C. di Propaganda, subito che sarà sortita la decisione riguardo ai regolamenti, /88/ le persone da me destinate al governo del Seminario sono i seguenti due Padri [:]

P. Benedetto attuale Guardiano del Convento di Marsilia.

P. Emmanuele attuale direttore del Seminario.

Il primo di questi sarà come [f. 1156r] mio Procuratore con tutte le facoltà per rappresentarmi; il secondo sarà il Direttore risponsabile dell’educazione in detaglio. A questi due dovrà essere spedita l’ubbidienza da cotesta S. C. a norma dei regolamenti.

Occorrendo qualche difficoltà potranno consultare il R.mo Fabiano il quale conosce ogni mio piano, ed al quale ho scritto.

Aspettava una risposta alla lettera ultima scrittale prima di lasciare Roma, non essendo venuta io parto; se vi sarà qualche cosa di nuovo potrà scrivere in Egitto o in Aden.

Raccomando di nuovo i miei affari, mentre Le bacio la S. porpora e sono

Ubbid.mo Figlio in G. C.
Fr: G. Massaja V.o