Sant’Isidoro

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Sant’Isidoro
Sant’Isidoro, opera dello scultore napoletano Luigi Avallone (restauro Alberto Severino MAART)

Sant’Isidoro
Agricoltore ca. 1080 - 1130

Memoria: 15 maggio

Patrono di Villanova d’Asti

Nato nei dintorni di Madrid, era un povero agricoltore che divideva la sua giornata tra preghiera e lavoro. Quando la città fu conquistata dagli Almoravidi, si trasferì a Torrelaguna, dove sposò Maria Torribia, che gli fu sempre compagna nella fede e nelle opere di carità. Tornò poi a Madrid, e trovò lavoro come mezzadro. Alcuni maldicenti presero a dire che Isidoro per pregare trascurava il lavoro. Il proprietario dei campi volle indagare, e un mattino scorse Isidoro inginocchiato in preghiera, mentre due angeli conducevano i buoi e l’aratro. Un altro miracolo si ebbe in occasione di una siccità: Isidoro piantò la sua vanga in un campo, e subito zampillò una fonte.

I miracoli di Sant’Isidoro, opera attribuita a Benedetto Biancolini (XVIII sec.)
I miracoli di Sant’Isidoro, opera attribuita a Benedetto Biancolini (XVIII sec.)

La fama di quest’uomo si diffuse presto in Spagna, e a lui si attribuirono presto molti miracoli, ma la canonizzazione giunse molto tardi, grazie soprattutto all’insistenza di Filippo II, il quale riteneva di essere stato guarito miracolosamente da una grave malattia. Nel 1622 Gregorio XV canonizzò nello stesso giorno Ignazio di Loyola,Teresa d’Avila, Francesco Saverio, Filippo Neri e Isidoro contadino.

È patrono di Madrid e degli agricoltori, ed è invocato contro la siccità. L’iconografia di questo semplice santo insiste sui suoi miracoli, soprattutto quello dei buoi, che è spunto per la tradizionale processione di Villanova.

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