Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Egidio Baldesi da Cortona OFMCap.
ex ministro generale – Siena

[F. 1r] Padre mio R.mo

Frascati 18. Agosto 1884.

Mi perdoni se non Le ho risposto subito alla Sua lettera, per ringraziarLa delle congratulazioni; Ella sa che nella circostanza la gran quantità di lettere che han dovuto affluire, a molte delle quali ho dovuto rispondere io stesso, lasciando la maggior parte ad altri che mi ajutarono. Come a Lei ho voluto rispondere io, ho dovuto prendere un poco di tempo, epperciò spero che saprà compatirmi.

Ella che mi conosce intus et in cute non doveva rallegrarsi per la mia nomina a cardinale di S. Chiesa; avrebbe anzi dovuto compiangere il mio discapito, ed il discapito dell’Ordine nostro, il quale sarebbe stato certamente molto più onorato da un’altro qualunque [f. 1v] più dotto, e più capace di servire la Chiesa di Dio in questi tempi di battaglie e di persecuzione. Ma il Santo Padre volle fissare il suo sguardo sopra di me, e fu così fermo che le ragioni non valsero a distorne[r]lo dal suo proposito.

Io sono vecchio decrepito e pieno d’incommodi, incapace persino di frequentare il Vaticano alle cappelle e concistori di uso; sono perciò alla Chiesa ed al Papa più di peso che altro. Ma cosa farci; ha bisognato piegare il capo e rassegnarci. Ella che senza dubbio mi ama come Suo figlio, nell’ottenuto suo riposo non mancherà di compatire la mia povera persona, la quale ha dovuto entrare in mezzo al /244/ gran mondo ecclesiastico con nuovi doveri, mancante di tutte le doti occorrenti in lingua, scienza, santità, e persino educazione, poiché le mie abitudini semibarbare sono ben poco a proposito, come non stenterà a persuadersi.

[F. 2r] Tutta la mia speranza è in Dio misericordioso, il quale, come ha già fatto miracoli nel sostenermi come missionario in paesi molto difficili, così molto più debbo sperare che farà oggi per il bene della Sua Chiesa. Spero che Ella perciò non mancherà di pregare, e far pregare, affinché questa mia nuova promozione non abbia per essermi d’ostacolo alla mia salute.

Con questa speranza, bacio la mano alla P. V. R.ma come a mio Padre, e coi sensi della più viva gratitudine godo raffermarmi.

D. P. V. R.ma

sempre figlio in S. Francesco
† Fr. G. Massaja Arc.o Cappuccino