Massaja
Lettere

Vol. 5

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All’ingegnere Alberto Buffa
presidente del circolo B. Sebastiano Valfrè – Torino

[P. 2] Ill.mo signor Presidente,

Roma, 1 dicembre, 1884.

Anche a me, per due motivi sono giunte graditissime le congratulazioni, ch’Ella a nome di cotesta Società mi ha voluto inviare: primo perché mi sono mandate da giovani veracemente e coraggiosamente cattolici, e secondo perché partono dai miei compaesani.

Gradite per tanto i miei più vivi ringraziamenti e gli attestati della mia gratitudine.

Ormai io son vecchio, e poco mi resta di tempo e di forze per poter lavorare nella vigna del Signore. Tocca a voi, giovani carissimi, occupare il mio posto, e mettendovi dinanzi il bel programma della vostra Società, ed operando coraggiosamente conforme ad esso, molto bene potrete fare alla Chiesa, alla società ed a voi tutti. Oggi ci troviamo in un secolo tutto materiale, corrotto ed egoista, fa d’uopo adunque che la gioventù cominci a rialzarlo dall’avvilimento, mercé la preghiera, le virtuose e proficue azioni ed il costante sacrificio; altrimenti si ritornerà barbari, e peggiori di quelli che io per trentacinque anni mi sforzai di civilizzare.

Ricevetevi, giovani carissimi, la mia benedizione come pegno di stima e di affetto, e la promessa che sempre pregherò per voi.

Di Lei signor Presidente del Circolo B. Sebastiano Valfrè di Torino

Devot.mo Servitore
† [Fr.] G. Card. Massaja (Cappuccino)