Il suo nome, già attestato nel 980, deriva dal latino cisterna, cioè pozzo per l’acqua. In uno dei principali saloni del castello, si conserva ancora oggi una grande cisterna, che originariamente serviva a raccogliere l’acqua piovana.
Una sala del Museo
Il Castello, originariamente costruito dalla famiglia Gorzano, subì distruzioni, modifiche e passaggi di proprietà, fino ad assumere nel ‘700 l’attuale aspetto di residenza principesca. La torre di avvistamento è forse del 1200, ha pianta quadrata ed è oggi è priva di tetto. Dal 1980 è sede del Museo di Arti e mestieri di un tempo: una preziosa collezione di più di 3000 oggetti disposti in sale allestite a tema: la bottega del falegname, del sellaio, del ciabattino ecc.
La chiesa medievale dei Santi Gervasio e Protasio, originariamente dipendente dalla pieve di Canale, poi chiesa parrocchiale, è ubicata in una zona oggi isolata dal centro del paese, e conserva un’antica tela seicentesca che raffigura il Miracolo di San Gervasio. In età moderna, essendosi gran parte della popolazione spostatasi verso il sito del Castello, le funzioni di parrocchiale furono attribuite all’Oratorio del Santo Spirito, che ereditò anche il titolo della chiesa precedente. Vi è conservato uno splendido altare ligneo seicentesco.
Dal 2002 il Comune ha dato il nome al vino Cisterna d’Asti DOC, prodotto con almeno l’80% di uva Croatina.
