San Dalmazzo

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San Dalmzzo, da Gandolfino da Roreto

San Dalmazzo o Dalmazio
Martire † 254

Memoria: 5 dicembre

Patrono di Castiglione Torinese (con S. Claudio)

Scarsissime le notizie su questo personaggio, che pure fu oggetto di un culto molto intenso sui due versanti delle Alpi Occidentali, come è ricordato da numerosi toponimi. Il nome, un generico etnomino (Dalmatius, “il Dalmata”) suggerisce che appartenesse ad un’umile famiglia di origine provinciale. In età imperiale per molti giovani di bassa condizione il servizio nell’esercito era l’unica occasione di riscatto sociale, e questo è confermato dall’iconografia, che ce lo raffigura solitamente con gli attributi della sua condizione militare.

Secondo una cronaca del VI secolo nacque a Forum Germarzorum (San Damiano Macra) in epoca precostantiniana, e fu ucciso sulle rive del torrente Vermenagna presso Pedona (Borgo San Dalmazzo) nel 254. In età altomedievale San Dalmazzo era molto venerato come evangelizzatore e martire sia in Francia sia in Piemonte, e la sua tomba in Pedona era meta di intensi pellegrinaggi. Nel X secolo, quando la città fu devastata dai Saraceni, il corpo del Santo fu portato a Quargnento (AL) dal vescovo di Asti, da cui a quell’epoca dipendeva Pedona.

Nel Martirologio Romano San Dalmazzo viene ricordato come Vescovo di Pavia, ma è probabile che si tratti di una omonimia, come spesso capita per questi personaggi poco conosciuti dei primissimi secoli del cristianesimo.

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