an Soran

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Sansone

La Chiesa di Santa Maria di Vezzolano, che nel Medioevo aveva goduto di risonanza internazionale, subì in età moderna una progressiva decadenza, ma non perse di centralità rispetto al territorio del Nord-Ovest Astigiano, divenendo un frequentato polo di attrazione devozionale per le popolazioni dei paesi circostanti. Nel XVIII e XIX secolo i fedeli di Albugnano e dei comuni vicini si recavano regolarmente, da soli o in processione, “an Soran” (pron. “an Suràn”), come ancora oggi si dice in dialetto, cioè “a Vezzolano”, per le festività mariane, per la venerazione delle reliquie, per invocare l’aiuto della Madonna in occasione di annate cattive, epidemie ad altre calamità, per la dedica di ex voto.

Il progetto “an Soran – a Vezzolano” vuole ricreare intorno a quest’importante realtà storica ed artistica una rete di interessi, ovviamente adattati ai tempi, e farne un centro di attrazione per attività di tipo culturale, sociale e religioso, rivolte sia alla popolazione locale, sia al grande pubblico che in misura sempre crescente scopre il fascino di questo straordinario monumento e dell’ambiente in cui è inserito.

Queste attività sono già state avviate negli anni precedenti, sempre in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di To-At-Cn-Bi-Vc:

  • visite guidate al complesso monumentale;
  • ricognizione, rilevamento e manutenzione della rete dei sentieri da e verso Vezzolano;
  • escursioni sul “sentiero del Malvasia dalla chiesa di Sant’Eusebio, coeva della Canonica di Vezzolano e antica parrocchiale di Castelnuovo don Bosco, a Vezzolano, lungo l’antico cammino che attraversa la collina di Cornareto;
  • le manifestazioni natalizie incentrate sul Mercatino di Natale, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, e del grande Presepe di Annarosa Nicola; in occasione dell'edizione del 2013 è stata avviata una raccolta di fondi per il restauro del dipinto di Giuseppe Rollini (1868), che è stato presentato al pubblico nell’edizione 2014;
  • la collaborazione con altre iniziative promosse dalle associazioni Transromanica, gli Invaghiti di Chivasso, Amici del Frutteto di Vezzolano, della Cantina Sociale Terre dei Santi di Castelnuovo don Bosco e del Centro CNR-Imamoter, nonché con diverse iniziative rivolte ai giovani in collaborazione con la Società Salesiana.
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Per caratterizzare i caratteri peculiari di questa nostra attività abbiamo deciso di indicarle con un termine proprio del linguaggio locale, di cui dobbiamo al prof. Settia la spiegazione.

Il nome Veciolanus / Vezzolano viene reso come Vëssolan, con la /l/ che vira al caratteristico suono intermedio fra la /r/ e la /l/, solitamente trascritto . In seguito la sillaba iniziale poco per volta si scurisce, avvicinandosi ad un suono /u/. Questa sillaba iniziale viene interpretata come l’articolo determinativo monferrino o, così “a Vezzolano” diventa “a o Sor̂an”, e quindi “an Sor̂an”.

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